Gérard Labrunie, conosciuto come Gérard de Nerval, è stato un poeta e scrittore francese. Rimasto orfano di madre prestissimo, fu allevato da un prozio in campagna. Trasferitosi a Parigi, si unì alla bohème romantica e viaggiò in Europa e in Oriente. Soggetto a crisi nervose fin dal 1841, dovette a più riprese essere rinchiuso in una casa di salute. Si uccise impiccandosi a Parigi. Ha lasciato una buona versione del Faust di Goethe e varie traduzioni di poesia. Ma la sua fama si affida soprattutto alle posie di forma pura e perfetta, anche se non del tutto immuni da bizzarie e oscurità, e alle sue opere in prosa in cui sembra precorrere Beaudelaire e Mallarmé. Ricordiamo Le chimere (1854), Piquillo (1837), L'alchimista (1839), Silvia (1854), Aurelia (1855), Viaggio in Oriente, uscito postumo nel 1856.
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